All'Itas Trentino il 36° trofeo «Città di Trento»
L’Itas Trentino prosegue il proprio cammino verso l’esordio stagionale nella massima serie superando per 3-0 l’Akademia Sant’Anna Messina, interessante formazione di serie A2 allenata da Fabio Bonafede. La squadra gialloblù si è imposta nella 36ª edizione del «Trofeo Città di Trento», dedicato al ricordo di Sandro Baratto, per 3-0, al termine di parziali mai scontati, chiusi per 25-22, 25-23, 25-23, a testimonianza di un match combattuto ed utile per la crescita di entrambe le formazioni.
Marco Sinibaldi, che deve ancora fare a meno Valentina Zago, sostituita da Carly DeHoog, ha cercato di garantire più minuti possibili in campo a quello che assomiglia, opposta a parte, al settetto base almeno di inizio stagione. Gli automatismi da costruire sono ancora molti, in tutte le fasi di gioco, ma ci sono evidenti margini di crescita, soprattutto in attacco. La squadra di casa ha infatti ricevuto nettamente meglio delle siciliane (74% contro 41%), ma non sempre ha saputo valorizzare questa superiorità nei primi tocchi. Nelle file messinesi si sono distinte la giovane laterale Valeria Battista, la più esperta Aurora Rossetto, entrata nel secondo set, e la centrale Dalia Modestino, che ha sfiorato la doppia cifra, come capitan Rossella Olivotto.
Nel corso del pomeriggio, organizzato dalla Promovolley a Sanbapolis, sono state premiate come di consueto le scuole che hanno vinto i campionati studenteschi riservati a quelle di primo e secondo grado e, al termine della manifestazione, è stato consegnato a Silvia Fondriest un riconoscimento alla carriera. Mvp dell’incontro è stata invece nominata la schiacciatrice russa Yana Shcherban.
La cronaca
Le padrone di casa si schierano con Gaia Guiducci in regia, Carly DeHoog opposta, Francesca Michieletto e Yana Shcherban laterali, Rossella Olivotto e Madeleine Gates al centro e Francesca Parlangeli libero. Messina risponde con Giulia Galletti palleggiatrice, Kelsie Payne opposta, Jessica Joly e Valeria Battista schiacciatrici, Melissa Martinelli e Valentina Mearini centrali, Marianna Maggipinto libero.
L’Itas parte con passo sicuro, portandosi subito sul 5-2 grazie ad un muro di Olivotto e a due buone ricostruzioni firmate da DeHoog (pallonetto) e Gates (primo tempo). L’Akademia però si riogranizza e conquista la parità a quota 8, grazie ad una pipe di Battista e ad un errore in attacco di Olivotto. L’equilibrio dura pochi scambi, perché con il break firmato da Shcherban con una pipe le gialloblù si riportano a +2 e non mollano più la presa fino alla fine, anche se le siciliane riescono a rimanere sempre attaccate e a riagguantare almeno per un attimo una nuova parità a quota 18, grazie ad una pipe di Battista. Due muri di Gates su Joly risultano decisivi nel 25-22 finale, fissato da un altro block, quello di Michieletto su Payne, capace comunque di realizzare 6 punti nella frazione.
Alla ripresa del gioco Trento compie subito un balzo verso il 5-0, frutto dei servizi al fiele della regista Guiducci (c’è anche un ace) e di tre errori di Messina, fra i quali un’infrazione di linea di Galletti e una mancata combinazione con la centrale Martinelli. Il considerevole vantaggio viene difeso fino al 10-4, grazie ad un muro ed un ace di Olivotto, ma poi pian piano il motore gialloblù comincia a perdere colpi e Messina ne approfitta per accorciare sempre più le distanze: doppio muro di Modestino (schierata al posto di Mearini da inizio frazione), contrattacco vincente di Rossetto, muro di Martinelli su Olivotto e siamo sul 14-12. Payne riesce a conquistare il 15-14 e serve il time out di Sinibaldi per riportare un po’ di lucidità nelle file trentine. In campo c’è Moretto per Olivotto, ma cambia poco sul piano degli equilibri, perché l’Akademia trova il 17-17 grazie ad un ace corto di Rossetto su Michieletto e addirittura il vantaggio (19-20) grazie ad un muro di Martinelli sulla stessa centrale gialloblù. Dopo un cambio palla di Guiducci è tempo di omaggi: Messina sbaglia due attacchi e un servizio e Trento due attacchi. Sul 23-23 DeHoog chiude il set con un attacco e un muro su Rossetto.
Nella terza frazione Rossetto è nello starting six al posto di Joly. Tre errori consecutivi in attacco delle padrone di casa spingono le siciliane sul 2-4. Entra Chiara Mason per Francesca Michieletto e due suoi errori in attacco valgono il 4-7. Entra anche Olivotto per Gates in diagonale con Moretto. Comincia una fase molto equilibrata della frazione, nella quale l’Itas costruisce (7-8 con un ace di Olivotto) e disfa (9-11 con un errore di DeHoog e un ace subito da Battista). L’Akademia è più lucida si porta sul 13-16 con un ace della scatenata Rossetto su Mason. Sul 15-17, però, il vento cambia direzione. Shcherban fa valere il proprio braccio pesante (17-18) e Messina inanella tre errori quasi consecutivi con Mearini, Rossetto e Battista, spingendo l’Itas ad un nuovo vantaggio (21-20). Un contrasto vincente di Modestino vale il 21-22, ma poi c’è solo Trento grazie a Olivotto (attacco e muro finale del 25-23) e Mason (muro su Payne e attacco).
Il tabellino
ITAS TRENTINO - AKADEMIA SANT’ANNA MESSINA 3-0 (25-22, 25-23, 25-23)
ITAS: Guiducci 2 (1a+1b), Shcherban 16 (15a+1m), Olivotto 9 (5a+2m+2b), DeHoog 12 (10a+2m), Michieletto 5 (4a+1m), Gates 5 (3a+2m), Parlangeli (L - 50%, 38%), Marconato 0, Moretto 3 (3a), Mason 3 (2a+1m); n.e. Stocco, Zago, Angelina e Mistretta (L). All. Sinibaldi
MESSINA: Galletti 0, Battista 13 (12a+1b), Mearini 0, Payne 12 (11a+1m), Joly 3 (2a+1m), Martinelli 4 (4m), Maggipinto (L - 71%, 29%), Ciancio 0, Rossetto 5 (3a+2b), Modestino 9 (7a+2b); n.e. Catania, Felappi e Michelini. All. Bonafede
DURATA SET: 27’, 28’, 29’; tot. 1H24’
PUNTI: Itas 43 att, 9 muro, 3 ace - Akademia 35 att, 8 muro, 3 ace
ERRORI: Itas 13 attacco, 8 battuta - Akademia 11 attacco, 7 battuta
PERCENTUALI: Itas 36% attacco, 74% e 29% in ricezione - Akademia 30% attacco, 41% e 18% ricezione